All’inizio del 2023 ricevemmo un’e-mail da un gentile signore che ci chiedeva se fosse possibile realizzare una meridiana sulla parete sud di una casa che stava ristrutturando in campagna, vicino Offida (AP), in una località dal nome suggestivo: Borgo Miriam.

Dopo esserci sentiti qualche altra volta durante i mesi successivi e dopo aver effettuato un necessario sopralluogo all’inizio dell’estate, guardando il contesto verificammo che non solo la cosa era fattibile, ma concordammo di realizzare due quadranti distinti e separati, uno per la parete sud, sopra l’ingresso, ma anche un altro per la parete est, questo, che avrebbe perciò rappresentato la prima fase realizzativa di un dittico, con l’altro da realizzare a stretto giro.

La posizione della casa, infatti, ed il suo orientamento rispetto alla strada d’accesso, insieme allo spazio disponibile, ci suggerivano di realizzare il quadrante più grande proprio ad oriente, per essere visibile dalla strada pubblica ed ammirato avvicinandosi alla casa. E così facemmo, realizzandolo per primo.

Per scelta dei committenti le funzioni cronometriche implementate nel quadrante sarebbero state quelle essenziali…

• … di orologio ad ore moderne, vere e locali con passo di mezz’ora…
• … convertibili in ore civili con l’equazione del tempo localizzata
• e di calendario stagionale.

Decidemmo anche la tecnica costruttiva per entrambi i quadranti: sarebbe stata la maiolica, con gnomoni in ottone. Il fatto che la casa fosse stata foderata con termocappotto non avrebbe pregiudicato l’intervento, che avrebbe richiesto solo qualche accorgimento in più.

Svolti dunque i rilievi di rito ed acquisiti i dati metrici ed angolari per calcolare lo schema cronometrico, avviammo il lavoro, implementando le funzioni richieste dai proprietari e mantenendo stilisticamente semplice l’impostazione grafica del quadrante, con un minimo richiamo all’ambiente circostante (coltivato a vigneti e uliveti).

Per accompagnare il funzionamento dello strumento i proprietari scelsero il motto greco "Panta rei".

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Completato in pochi giorni il progetto, in costante contatto e confronto coi proprietari, ne realizzammo un bozzetto che inviammo loro, ricevendone l’approvazione.

La lavorazione ad opera del nostro ceramista iniziò pochi giorni dopo, a metà luglio, mentre il fabbro avrebbe preparato con tutta calma lo gnomone.

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Al termine dell’estate il materiale era pronto per l’installazione: il ceramista aveva dipinto e cotto le piastrelle in maiolica, il fabbro aveva sagomato e modellato lo gnomone in ottone.

Scelta quindi una mattinata di sole, ad inizio autunno c’incontrammo sul posto col cliente ed il suo piastrellista ed in poche ore montammo il pannello e lo gnomone, che dopo la registrazione di rito fu saldamente fissato in sede (con qualche accorgimento in più del solito, dovuto allo spessore aggiuntivo del muro costituito dal termocappotto).

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Così oggi, tra le vigne e gli ulivi, fa bella mostra di sé un'altra piccola opera dell’ingegno e dell’estro di appassionati.

P·A·N·T·A R·E·I